"Il progetto riprende le misure del tracciato esistente della città. Questa maglia regolare perde la sua forza addentrandosi all’interno del recinto ormai aperto in più varchi. Gli spazi serventi svuotano il perimetro dell’area dell’ex macello creando spazi interstiziali tra i nuovi e i vecchi edifici per arrivare al grande spazio pubblico centrale. Il lato nord ricrea un fronte stradale che va a contrapporsi con l’area degli ex frigoriferi, lavorando su quote di pavimento diverse, dovute alla pendenza del terreno soprastante la stazione di Porta Vittoria. Le palazzine liberty, la stalla e l’elemento longitudinale
longitudinale del mattatoio sono oggetto di recupero e riqualificazione. Quest’ultimo è stato ripensato come elemento in cui innestare un nuovo mercato coperto sul lato nord e una enorme serra bioclimatica sul lato sud. Il mattatoio diventa così uno spazio filtro tra la parte frenetica di città produttiva e la quieta del nuovo parco urbano. Il lato ovest, più regolare, diviene un fondale regolare per l’intera area, adibito a spazio di produzione agricola, ristorazione e vendita di prodotti."
domenica 20 luglio 2014
domenica 15 giugno 2014
Il Centro Culturale
" La caratterizzazione di uno spazio interno, infatti, si realizza, inevitabilmente, grazie alla sua delimitazione rispetto a ciò che è e rimane esterno. Il carattere di casa, perciò, risiede nell'identità di questa inversione, in cui la materia si addensa sul limite, determinando così un significativo aumento del suo spessore. In questo modo, tale frontiera, che la tecnologia è andata scomponendo progressivamente in elementi con finalità pratiche eterogenee e differenti, non solo si mantiene coesa, ma guadagna addirittura corpo, complessità e significato in sé, e non si riduce mai alla mera separazione tra due realtà. Al di là dei valori plastici, più o meno bidimensionali, che tradizionalmente si associano alla facciata, questa frangia si può assumere come una entità spaziale all'interno della quale si riconoscono e si esplorano, contemporaneamente, le possibilità di abitare a una scala differente."
Evidenziato in rosso il centro culturale: Biblioteca, Mediateca, Aule, laboratori, Auditorium |
Ipotesi del centro culturale. In nero gli spazi limite acquistano "spessore", diventando spazi serventi. |
"I don't think you should strive to make anything new. I think you should strive to make something strange. Because new is only new for how long?" Coy Howard
martedì 3 giugno 2014
Costi di demolizione
In blu risultano evidenziati gli edifici non riutilizzati e quindi demoliti. La somma di questi volumi ammonta a circa 45.000 m3. Prendendo in considerazione il listino delle Opere Edili di Milano, 3° quadrimestre del 2013 si ha alla voce
"A.01.04.005 Demolizione completa di fabbricati fino al piano di spiccato, valutati a m³ vuoto per pieno, compreso accatastamento entro l’area del cantiere del materiale di spoglio ed il trasporto delle macerie alle discariche entro 10 km di distanza, escluso eventuali corrispettivi per diritti di discarica:
a) struttura portante in mattoni e solai in legno, ferro o voltini prezzo indicativo" il valore di 116€ m3.
Il valore totale di demolizione risulterebbe quindi pari a: 45.000m3 x 15€ = 670.000€
"A.01.04.005 Demolizione completa di fabbricati fino al piano di spiccato, valutati a m³ vuoto per pieno, compreso accatastamento entro l’area del cantiere del materiale di spoglio ed il trasporto delle macerie alle discariche entro 10 km di distanza, escluso eventuali corrispettivi per diritti di discarica:
a) struttura portante in mattoni e solai in legno, ferro o voltini prezzo indicativo" il valore di 116€ m3.
Il valore totale di demolizione risulterebbe quindi pari a: 45.000m3 x 15€ = 670.000€
martedì 6 maggio 2014
domenica 4 maggio 2014
venerdì 11 aprile 2014
giovedì 10 aprile 2014
mercoledì 9 aprile 2014
martedì 8 aprile 2014
lunedì 7 aprile 2014
INSPIRATIONS
"Nel riquadro nero" Vasilij Kandinskij
Piet Mondrian
L' isolato è un dato implicito, ereditato dalla città tradizionale. Lo spazio pubblico ha un carattere di monumentalità.(...). Il loro spazio è estremamente astratto, isomorfo, definitivo nella sua forma e nel suo uso, non conosce variazioni. Non è più in grado di articolare le differenze, ma anche all' esterno l' isolato si pone in un rapporto con le strade che cancella le differenze.
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